martedì 26 marzo 2013

Combattere l’Ansia:1 Tecnica Veloce


Come Combattere l’Ansia
  • Come si può eliminare lo stato di malessere che chiamiamo ansia? 
  • Come fare in modo che il nostro organismo ritorni ad uno stato di equilibrio e i nostri pensieri non si rincorrano in un crescendo che ci provoca tachicardia, affanno, dispnea e altri sintomi tipici dell’ansia?

Tutti Sappiamo che esiste una manifestazione di ansia incessante. L’individuo non riesce a togliersi di dosso i pensieri negativi e gli effetti che questi gli provocano.
Vi sono altre forme di ansia che invece sono contingenti e sono la risposta o a situazioni che si sono verificate o a qualcosa con cui ci dobbiamo cimentare.
In ogni caso una tecnica veloce per combattere l’ansia è : usare la razionalità.
Intendiamo dire che se siamo in una situazione che ci crea disagio, se siamo preda di problemi che ci sembrano insormontabili e come tali ci creano fastidio, sofferenza, ansia, dobbiamo guardare a quegli stessi problemi in modo diverso. Dobbiamo riformulare i nostri pensieri in merito, in modo differente da quanto fatto fino a quel momento. Osservando la stessa situazione da un’angolatura mentale differente, scopriremo che i nostri timori, talvolta, sono esagerati.
Situazioni in cui ci ritenevamo impotenti, ci sembreranno invece accessibili e risolvibili.
Ci può sembrare difficile, quando siamo preda dell’ansia, riuscire a tenerla a bada e invece è più facile di quanto si immagini. Siamo noi, sempre noi, che “decidiamo” alla fine come vogliano sentirci. E l’uso della razionalità riuscirà ad avere la meglio anche sui sentimenti negativi che ci sembrano insormontabili.
Dobbiamo riformulare le nostre aspettative per ottenere più facilmente un risultato positivo. Dobbiamo credere di più in noi stessi e dare fiducia al nostro nascente desiderio di raggiungere il risultato di liberarci da paure e da timori.
Quando un amico si rivolge a noi per chiederci consigli su qualche suo problema, noi usiamo la razionalità per capire, analizzare , trovare soluzioni per aiutarlo ad uscire dall’incertezza.
Ebbene, utilizziamo la stessa tecnica: prendiamoci del tempo per noi. Sediamoci, chiudiamo gli occhi e, come se parlassimo ad un amico, analizziamo, organizziamo le idee, troviamo soluzioni.
Riformuliamo i problemi che ci creano ansia, rendendoli tali da poter essere affrontati e risolti. Eliminiamo le paure, soprattutto quelle che ci appaiono immotivate.
Prendiamo atto che spesso, complice anche la stanchezza che spesso accompagna giornate impegnative, si ha la tendenza ad esagerare nelle nostre considerazioni, arrivando fino ad un “catastrofismo” negativo e nocivo.
Se qualcosa ci tormenta esaminiamolo, analizziamolo. Poniamo fiducia nei nostri mezzi. Se quello che ci genera ansia sia qualcosa che dobbiamo ancora affrontare, organizziamoci al meglio.
E soprattutto, in entrambe le situazioni appena descritte, guardiamo con serenità i timori che vengono ingigantiti dall’incertezza, dalla indeterminatezza.
Usiamo la razionalità quindi, per vedere lati differenti degli eventi che ci troviamo ad affrontare, per scoprire parti nascoste delle situazioni che, in preda ai sintomi che l’ansia genera, non riuscivamo a vedere.
Qualsiasi problemi ha una soluzione: rimaniamo calmi e concentriamoci sulla migliore riuscita. Pensare positivo ci sarà di aiuto: ci distrarremo e terremo lontani i pensieri negativi che ci creavano malessere e l’ansia che li accompagnava. 

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